Dall’osservazione di bambini e giovani nel nuovo millennio, si è registrato un elevato incremento di obesità, sia a livello italiano, sia mondiale. Malattia che provoca rilevanti problematiche in età adulta, ha cause multifattoriali, talvolta irreversibili, se non si modificano gli stili di vita. 
L’approccio farmacologico ha fatto rilevare storicamente dei limiti alla propria adozione. La medicina digitale, al contrario, sembra offrire supporti funzionali, perché proattiva, personalizzata, intensiva e multimodale. App, sensori, dispositivi indossabili monitorano vari aspetti e valori vitali della persona, rendendola più consapevole e indirizzandola verso un cambio di stile di vita e un approccio più salutare.

Autore: Prof. Luca Pani, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (pagina personale)

Si fa presto a dire 10.000 passi. Nel frattempo, seduti sui propri comodi divani, portati in giro da scatolette di metallo sempre più confortevoli, venticinque milioni di italiani sono in sovrappeso o obesi e quel che è peggio molti di loro sono bambini. In effetti, dal 2000 al 2016 in Italia, la percentuale di bambini e adolescenti tra i 5 e i 19 anni in sovrappeso è raddoppiata, da 1 su 10 a circa 1 su 5. Questo significa che nel Bel Paese, culla della cosiddetta Dieta Mediterranea, la percentuale di individui sovrappeso tra i 5 e i 19 anni è pari almeno al 36,8%. Nel resto del mondo non va molto meglio: in Europa Orientale e in Asia Centrale 1 bambino su 7, sotto i 5 anni, è in sovrappeso. Rispetto al 1975 il numero di bambini e ragazzi in questa fascia d’età, che soffrono di vari gradi di obesità, è 10 volte maggiore per le ragazze e 12 volte per i ragazzi.

Inutile ricordare che l’obesità da giovani produce malattie cardiovascolari, diabete e tumori nella vita adulta. Nel Regno Unito il Sistema Sanitario Nazionale (NHS) ha speso oltre un miliardo di sterline nel 2017, solo per la gestione del Diabete di Tipo 2, ma dato che l’obesità è concausa e in comorbidità con malattie fisiche e mentali, la spesa sanitaria su questo punto è destinata solo a salire.

L’approccio farmacologico all’obesità è stato storicamente fallimentare, con pochi trattamenti approvati dalle agenzie regolatorie e spesso scarsamente efficaci a fronte di gravi eventi avversi; in alcuni casi tanto gravi da farli ritirare immediatamente dal commercio. Questo perché l’obesità è una malattia multifattoriale, a volte irreversibile, salvo un completo cambiamento dello stile di vita.

In tutto questo la medicina digitale sembra fornire supporti più adatti di quelli farmacologici, psicologici, o perfino chirurgici. La medicina digitale è infatti proattiva, personalizzata, multimodale e soprattutto intensiva, perché segue il paziente 24 ore su 24.

Immaginate di dover fare un viaggio in autostrada senza contachilometri e senza GPS. Sapete che dopo circa 20 km dovete prendere un’uscita mal segnalata e proseguire su una strada provinciale per altri 5 km, prima di arrivare alla meta; ma completare il viaggio senza il riscontro dei dati è difficilissimo, quasi impossibile. Un’impresa ugualmente ardua è quella di seguire un programma di fitness senza poter contare su informazioni in tempo reale. Le App, gli orologi o altri tipi di sensori indossabili, non solo possono impostare un programma di fitness personalizzato, ma monitorano il percorso fornendo continuamente riscontri sull’andamento dei parametri vitali e sull’effetto dell’esercizio sul peso. Oltre all’esercizio fisico, la medicina digitale offre la possibilità di registrare i cicli del sonno in modo dettagliato, con resoconti sulle diverse fasi del sonno profondo e REM per dimostrare come – anche se è contro intuitivo – chi riposa poco o male ingrassa. Altre App e sensori vari registrano lo stato della nostra salute mentale, perché ansia e depressione influenzano l’appetito, gli stili alimentari, la composizione del cibo che mangiamo, il desiderio di carboidrati e persino l’orario dei pasti. In questo campo esistono ormai molti programmi che monitorano la salute mentale e consentono di anticipare quando è necessario ricorrere a uno specialista. Esistono, infine, altri strumenti digitali che possono essere utili nel combattere l’obesità, come le bilance digitali che forniscono dati sulla composizione corporea e sui suoi cambiamenti in relazione all’esercizio fisico, o gli scanner per il cibo che analizzano la composizione dei micronutrienti. Infine, esistono i coach digitali che possono tenere le fila del complesso programma quotidiano di attività e motivare il paziente in base alle sue esigenze e al suo stile cognitivo, in modo che, un passo dopo l’altro, si arrivi ogni giorno a intraprendere i famosi 10.000, come prescritto.

Approfondimenti: Rapporto dell’Unicef: La condizione dell’infanzia nel mondo 2019: bambini, cibo e nutrizione – Crescere sani in un mondo in trasformazione – The Medical Futurist: 7+1 Ways Digital Health Technologies Help Fight Obesity

Obesità e Salute Digitale
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